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Notturno a Curon Venosta

Non vedevo l’ora di passare un weekend con pernottamento montano per poter fotografare un’alba, un tramonto..o entrambi, e fare una bella lunga esposizione.
Sognavo golden hour infinite, tempi di posa lunghissimi, riflessi incredibili su di uno specchio d’acqua.
Purtroppo però non avevo fatto i conti col meteo, e durante il nostro weekend vicino al lago di Resia, ovviamente, ha piovuto quasi sempre, e quando non lo faceva minacciava di farlo. Se poi si usciva, si veniva puniti con fortissime raffiche di vento, e una temperatura tutt’altro che mite; e anche se erano i primi di maggio ogni tanto la neve si faceva ancora vedere.
Quella sera però non demorsi, e scesi al lago nonostante le raffiche di vento congelassero la mimica facciale e minacciassero fortemente la stabilità della macchina fotografica e relativo cavalletto, soprattutto durante una lunga esposizione.
Il tramonto non mi regalò i colori vividi che mi aspettavo, anche perchè erano le nuvole basse a farla da padrone. Man mano che la notte scendeva, il cielo si apriva, io allungavo i tempi di esposizione e qualcosa tentai di portare a casa.

Non sono proprio contentissimo del risultato, e ho paura che ci sia pure del micromosso.


Photo by night in Resia Lake. I tried to shot a “long exposure” but the wind, the clouds and the cool temperatures have made all more difficult.

Pentax K5 II, Sigma 10-20 f/4-5.6, tripod and Lightroom 5.

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