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Vacanze a Roma

Dopo la vacanza Toscana dell’anno scorso, quest’anno ci siamo fermati a Roma.

Di Roma ci hanno detto che è bella, grande e un tempo era la capitale del mondo.
Oggi è famosa perchè ci sono i resti della gloriosa storia di un tempo, perchè è la capitale d’Italia e perchè qui si è consumata la Storia d’Italia, ma in Italia, in realtà, tutti ce l’hanno con Roma perchè ci sono i politici e i palazzi del potere.

Siamo andati col treno, ed io ne ero felice perchè potevo viaggiare con serenità, mentre in aereo c’è sempre un po’ di ansia che mi assale.
La mia ragazza no, per lei è indifferente.
Non ho ancora comprato la macchina fotografica seria, per cui mi sono portato la compattina Panasonic e l’iPhone 4.

Fontana di Trevi

Ci siamo rimasti 7 giorni e giorno dopo giorno abbiamo visitato la città, rendendoci conto, mano a mano che passava il tempo, che non sarebbe bastato un mese per vederne la gran parte.

Siamo stati a vedere il Quirinale, che sarebbe la residenza del presidente della Repubblica, con tutti i suoi giardini, le statue e tutto attorniato dai corazzieri, che sono le guardie del Presidente, praticamente.

Poi siamo andati a zonzo e c’erano un sacco di obelischi e statue dappertutto.
Qui si respira la Storia ad ogni passo e dietro ogni angolo c’è qualcosa da vedere.

Abbiamo visto la Fontana di Trevi; anzi abbiamo visto un muro di persone che guardavano la Fontana di Trevi e tra uno spiraglio e l’altro le abbiamo fatto anche qualche fotografia.

Abbiamo visto Piazza Navona e il Pantheon col buco sul tetto.

Ogni tanto facevo i miei pensieri e pensavo che quegli edifici lì, erano là da 2000 anni, forse di più, e pensare che lì ci avevano camminato, parlato antichi imperatori, ma anche gente comune vissuta 2 millenni fa, mi ha fatto un certo effetto. Poi mi veniva mal di testa e allora smettevo.

Altri obelischi, altri monumenti, e arriviamo a Villa Borghese e scendiamo per la scalinata famoso di Piazza di Spagna.
Pure qui tra decine, forse centinaia, sicuramente migliaia di persone.

Chissà se esiste mai un momento in cui questi posti sono vuoti.

Passiamo poi un’intera giornata a vedere i musei vaticani: aspettiamo in coda lungo le mura della Città del Vaticano, camminiamo per ore intere per i corridoi di questi musei, e poi arriviamo alla famosa cappelletta dipinta da Michelangelo, che io mi aspettavo proprio una cappella, una chiesetta, invece è una specie di stanzone gigante. Ma molto bello.

Uscendo andiamo a Piazza San Pietro, e mi meravigio della sua vastità, poi nella omonima Basilica, e mi meraviglio per la sua vastità.

La Basilica me la guardo da solo perchè la morosa non la fanno entrare perchè ha le spalle scoperte.
Una volta dentro vedo la famosa Pietà e poi penso che nella zona dell’altare ci possa stare tranquillamente una delle Chiese qua delle mie zone.

E poi arriviamo anche a lui, il pezzo forte di Roma, secondo me la vera star: il Colosseo.

Facciamo la coda fuori mentre ci osserviamo attorno: non mi piace vedere tutto quel folclore rappresentato da persone vestite da cinturioni che ti chiedono 5€ per fare una foto (da farsi con uno sconosciuto, tra l’altro), mi sembra il solito imbarazzante spettacolo dell’italietta. Ma tant’è.

Poi si entra in quesrto tempio pagano. Oddio, qui tutti i tempi in realtà sarebbero pagani, quindi forse meglio dire che entriamo nel padre di tutti gli stadi.
Mi accompagna una certa tristezza nel vedere come nei secoli sia stato rovinato e capire che non basterebbero tutti i restauri del mondo a farlo tornare agli antichi fasti, e questo non per colpa delle ingiurie del tempo, ma per colpa dell’avidità di papi e di nobili che si sono avvicendati nei secoli e incuranti, e ignoranti, dell’importanza delle opere precedenti a loro.

Qualche altra passeggiata in giro, una visita ad altri famosi monumenti e piazze, a balconi famosi, un giro nelle vie del lusso, la malaugurato idea di fare un giro nel ghetto ebraico di sabato, e poi, puf, ci risvegliamo una mattina che il treno ci aspetta e noi lo prendiamo e torniamo a casa. O meglio tentiamo, perchè poi grazie alla nostra Trenitalia, rimaniamo in stazione a Padova causa sciopero in piena notte e in balia di persone poco raccomandabili.

[testi rivisti e corretti durante la pandemia del 2020/21]

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