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Progetto

Foto in pausa pranzo #1

Gennaio 2021 – Visto che l’infante ci impedisce di fare le gite dei bei tempi, ma che in me si è recentemente riaccesa la passione fotografica, mi son detto “prima di lasciar morire prematuramente questa fiamma, adesso faccio come tutti quei fotografi fighi, che hanno il blog, o lo youtube figo, e che sanno fare le foto, e che a un certo punto dicono sempre “se non puoi uscire a fotografare luoghi incantevoli, guardati attorno e vedrai che l’incantevole può essere vicino a te” e sfruttando la pausa pranzo durante gli Smart Working, esco a fotografare” [spoiler alert] anche se poi di incantevole ho trovato poco, a dirla tutta.

E così il primo giorno mi sono avviato a piedi con la Olympus e il fido obiettivo Panaleica 12-60 e ho scattato qua e là: la Chiesetta di San Carlo, il canale irriguo “Brentella” e un particolare del bosco del Montello, all’altezza di Casa Gobbato.

Scatto a priorità di diaframma, io scatto praticamente sempre così; diaframma chiuso a f/9, che per una micro quattroterzi significa molto, così da avere la massima nitidezza, e scatti a mano libera; atmosfera nebbiosa, cielo latteo, niente di che.

Il secondo giorno voglio strafare, ed esco col grandangolo: il Laowa Venus 7mm f/2, che ha due particolarità: il fuoco manuale, e direi che me la sono cavata abbastanza bene; ed è privo di contatti elettrici, così mi son perso tutti i dati di scatto.

C’è il sole e l’aria è secca e limpida, come accade nelle giornate invernali e serene, però così è troppo: non mi piace l’atmosfera che si crea nelle foto. Cerco di fare una foto d’impatto alla segheria, nel punto in cui si crea una biforcazione del canale del Bosco, poi un capitello rimasto a testimoniare la fervente fede di una volta e una delle numerose cantine dedite alla produzione e allo stoccaggio del Prosecco.
Comunque niente di che, ancora una volta.

Per la terza uscita prendo la macchina e mi arrampico quasi in cima al Montello, presso un ristorante che so avere un po’ di parco, con qualche animale e un po’ di bosco, c’è il sole, quindi mal che vada porto a casa qualche stellina. Stavolta porto con me entrambi gli obiettivi e con il grandangolo cerco di fare qualcosa d artistico.

Una foto al re del pollaio, una stellina in mezzo al boschetto, un primo piano a una simpatica capretta dove sbaglio clamorosamente la messa a fuoco, e un controluce con stellina a un altalena solitaria.
Non male, torno a casa un po’ più soddisfatto stavolta, e con la confermata convinzione che la soddisfazione è proporzionale alla distanza del luogo in cui si va a a fotografare da casa.

Tutte queste foto sono state scattate tutte con la mia Olympus e i suoi obiettivi e poi editate con Lightroom.


Some photos taken during the lunch break near my house: luckily I live in the hills and you can find something nice to photograph, even if not too much. All photographed with Olympus EM-5 mark II and edited with Lightroom.

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