Menu
Conversational

Uno scombussolamento fotografico mica da poco

Quest’anno andare in ferie, prima al mare e poi in montagna, come ben sa l’attento lettore, ha portato con se tutto uno scombussolamento fotografico mica da poco. Dapprima, chissà se la parola dapprima esiste, ma intendo dire all’inizio, sono tornato a fare qualche foto, e ho così ricominciato anche con tutto il mio flusso di lavoro collegato, che mi da noia ma che allo stesso mi piace: questo blog qua, l’instagram, e poi anche quell’altro sito.

Anche stavolta, la storia si ripete, e come ogni volta che per un po’ di tempo smetto di fotografare, ricomincio col telefono, poi riprendo in mano la macchina fotografica e poi faccio delle riflessioni e mi viene voglia di cambiarla.
E così, in ottobre e novembre, in occasione dell’ingiallimento delle foglie, ricomincio a uscire e a fare un po’ di foto, sempre con la famiglia e con l’ingombrante presenza della 2enne che tutto fa tranne che lasciarmi stare 30 secondi per fare una foto fatta bene, e così foto che potevano anche essere spettacolari, si riducono più che altro a ritratti alla 2enne di cui sopra.
Rifletto e guardando le foto fatte, le poche al paesaggio e alle foto ingiallite, mi rendo conto che per questo tipo di uscite, per quello che riesco a esprimere, la Olympus è quasi sprecata, e benchè sia molto piccola, diventa quasi e persino un ingombro. Ancora una volta, ma stavolta con una motivazione quasi seria, penso che mi basterebbe il telefono e penso seriamente di passare al nuovo iPhone Pro 14 appena uscito di cui, del resto, con gli ottimi 3 obiettivi, il formato Proraw e il software che sopperisce egregiamente alle mancanze dell’hardware. anche i fotografi dell’Internet ne sono entusiasti.

Nel frattempo non rimango seduto sulla sedia a fare mental peeping, ma comincio a muovere un po’ le chiappette e ad uscire per fotografare anche nelle pause pranzo durante lo smartworking, come un anno fa, e, mentalmente convinto ad abbandonare le fotocamera, fotografo con l’iPhone (il mio: il 12 liscio), ma dura poco: ancora una volta mi rendo conto che non è che fotografare col telefono mi piaccia così tanto, per quanto possa essere comodo da trasportare, e allora guardo di nuovo la mia Olympus, le chiedo scusa, e torno a fotografare con lei.

Ma ormai il seme di un nuovo cambiamento è piantato e, in questo pensare e ripensare a come conciliare la vita con la mia più grande passione, la fotografia, tornano a galla vecchi desideri, e torna la scimmia per le fotocamere Fuji, e pentimenti per averne avute e poi vendute, e poi forse grazie a quei Jpeg che tutti chiamano meravigliosi, le simulazioni pellicola delle Fuji, e siti come fujiXweekly magari stavolta si riesce veramente a editare meno e a scattare di più. Però il mio desiderio del momento è avere una fotocamera piccola con cui sostituire l’iPhone.

Ed è allora che scopro la Fuji X70. Ma alla scoperta segue subito lo sconforto, perchè l’X70 non la fanno più ed usata è introvabile.
Ed è allora che scopro la Ricoh GR3. E alla scoperta seguono interminabili sessioni su You Tube per carpirne i segreti, soprattutto grazie a lui.

E così la piccola mi convince: scatta immagine di grande qualità, ci sono ben 24 mpx, e ha anche dei profili JPEG che, dicono, non essere niente male, e così, qualche giodopo, vendo qualche obiettivo Olympus e la compro, ma è solo l’inizio..

/ 5
Grazie per aver votato!

No Comments

    Leave a Reply

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.