Hundertwasserhaus
Prendiamo di nuovo la metro, è Ferragosto, camminiamo lungo un fiume ed arriviamo alle Hundertwasserhaus.
Questo condominio color pastello, opera dell’omonimo architetto, incastrato nel grigiore della città e ricco di vegetazione, è, in realtà un palazzo di appartamenti popolari, e privati ovviamente.
Incredibile.
Un angolo così fuori dal contesto e così allegro, colorato e persino ricco di vegetazione proprio nel centro della città, o quasi, mi ha lasciato basito. E mi ha un po’ ricordato Gaudì, ma quello l’ho visto solo in foto.
Scatto decinaia di foto e sono talmente affascinato che vorrei proprio entrare in uno di quegli appartamenti per vedere com’è; ma non si può e così ci consoliamo con il bar di fronte, in stile anche quello, bagni compresi.
Schonbrunn
Dopo quell’angolo abitativo pensato per la povera gente arriviamo al castello di Schonbrunn, dove va in scena, invece, tutto lo sfarzo del fu impero austriaco.
Camminiamo dove camminava Sissi, del quale mito faccio fatica a capacitarmi, e facciamo, tanto per cambiare, moltissime foto.
Il parco è gigante e quando arriviamo alla Gloriette è ormai tardo pomeriggio, ed è sera quando arriviamo all’uscita, tanto che gli zelanti custodi quasi non ci permettono di riprenderci lo zaino, perchè da buoni italiani, abbiamo interpretato con troppa elasticità l’orario di chiusura del baracchino guardaroba.
Foto scattate con Canon 550D ed editate con Aperture.
Riprese in mano e ri-editate con Lightroom e poi pubblicate in questo blog durante la pandemia del 2020/21.
Last day in Vienna: we go to see some very colorful public houses and then the castle where Sissi also lived. Then it is very hot and they hardly give us back the backpack with the house keys inside.
Photos taken with Canon 550D and edited with Aperture.
Shot in hand and re-edited with Lightroom and then published in this blog during the 2020/21 pandemic.
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